La DNA+ nasce da un BMW R100 del 1983 che l'ex proprietario aveva vestito con la carena del modello RS.
Acquistata da Greight poco più di un anno fa , dopo averla guidata in versione originale qualche mese per poterne capire l'animo, decise di stravolgerla senza seguire i canoni standard dello stile café racer, scrambler o bobber...ma di seguire semplicemente lo stile Greight. La parte posteriore del telaio è stata costruita da zero, ricercando un effetto che ricordasse i modelli degli anni '50, con sella a sbalzo e "vuoto totale" (soltanto un piccolo parafango costruito a mano copre la ruota posteriore). Il portatarga è stato costruito in acciaio inox, montato a sbalzo sul lato sinistro con tutti i fili elettrici a scomparsa. Per quanto riguarda il reparto sospensioni, l'avantreno deriva da una Honda Hornet 900 (piastre, forcelle, pinze freno, dischi freno): il canotto di sterzo è stato modificato (allungato e creato nuove sedi cuscinetto), la ruota anteriore originale è stata ripresa al tornio (per poter utilizzare il perno ruota Honda) e sono state create delle campane in alluminio dal pieno per montare i dischi. Completa il tutto una pompa radiale Accossato. Al posteriore lavorano una coppia di ammortizzatori di derivazione Harley Davidson. Il cruscotto è stato costruito a mano ed è protetto da un cupolino in vetro resina. Il serbatoio deriva invece da un Kawasaki Z400 di fine anni '70, ricostruito nella parte finale per seguire il profilo del telaio e debitamente allargato nella parte interna. La sella è stata creata a mano partendo da una lastra di ferro battuta a mano, imbottita poi con neoprene e foderata in pelle. L'impianto elettrico è stato creato da zero per risultare a scomparsa. È stata eliminata la cassa filtro montando due filtri a cono ed è stata costruita una scatola in inox che ospita la batteria e fa da supporto alle bobine a vista. A mano è stato creato anche l'impianto di scarico in acciaio inox dove il collettore sinistro esce a destra a viceversa. Le pedane, ora in alluminio, sono state sostituite e riposizionate, il freno posteriore è ora a cavo eliminando il rimando a bacchetta. Che altro dire...a parte altre decine di parte fatte a mano, è tutto qui! In questi giorni partecipa al concorso di Deus a livello mondiale... chi vuole votarla lo può fare a questo link: http://deuscustoms.com/bikebuildoff/vote/
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